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La prima sfilata di moda a Cuba

Dopo la storica visita di Barack Obama e il mega concerto dei Rolling Stones, ieri sera Cuba ha ospitato per la prima volta una sfilata di moda. Karl Lagerfeld ha infatti portato la collezione Cruise 2017 di Chanel a L’Havana, e con essa tutto il carrozzone di modelle, celebrity in prima fila, tra cui Vin Diesel e Tilda Swinton, giornalisti e addetti ai lavori che siamo abituati a vedere durante le fashion week. La passerella è stata allestita nel Paseo del Prado, mentre gli ospiti, dopo una tre giorni di tour culturale provvista di visita alla casa di Ernest Hemingway, sono stati accompagnati alla location in macchine d’epoca colorate.

La collezione era un «omaggio alla ricchezza culturale di Cuba», come hanno spiegato da Chanel, e si è conclusa con danze tradizionali, mentre il lungomare dove si è tenuta la sfilata è stato “tirato a lucido” per l’occasione, tra la curiosità dei residenti. La cosa più interessante dell’evento, comunque, rimane il tema dell’apertura dell’isola a usi e costumi totalmente estranei, con tutti i pro e i contro del caso. La scelta del marchio è stata infatti ampiamente criticata, ma Mariela Castro, figlia del presidente Raul, ritiene sia la strada giusta da perseguire: «Il mondo si sta finalmente aprendo a Cuba. Tutti vogliono venire qui e assaggiare il frutto proibito. Tutti vogliono scoprirlo, gustarlo, goderne».

Cuba Chanel ADALBERTO ROQUE_AFP_Getty Images

Intevistata dal Guardian, la designer locale Idania del Rio ha commentato: «Credo che questa sfilata significhi più per Chanel che per Cuba, non credo che la gente del posto sia pronta per questo tipo di cose (…) Ma sono curiosa di vedere da vicino come sono degli abiti che possono costare fino a 40.000 dollari». A evento concluso, del Rio ha definito la collezione «interessante ma fin troppo nostalgica. Sigari, colori e cappelli di un’altra era. Rappresenta una Cuba che non mi interessa, molto diversa da quella contemporanea».

Le collezioni Cruise, o Resort, sono state pensate per accontentare quei facoltosi clienti che partono per le vacanze molto presto e vogliono rinnovare il guardaroba, oppure vivono a latitudini diverse da quelle delle capitali della moda. Negli ultimi anni sono diventate l’occasione per i marchi del lusso per sfilare in località diverse dalle solite (Dior aveva sfilato a Cannes e Louis Vuitton a Palm Springs, per esempio) e per allestire grandi eventi mediatici incentrati su di loro, senza la normale competizione della settimana della moda.

Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel, alla fine della sfilata tenutasi a Cuba il 3 maggio 2016 (Adalberto Roque/AFP/Getty Images).