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Sarà finalmente possibile cancellare i messaggi su WhatsApp

I messaggi deliranti sono un problema soprattutto per le persone che hanno la tendenza a ubriacarsi, ad abusare di stupefacenti o comunque a mettere in pratica uno stile di vita che, in certi momenti della settimana e della giornata (soprattutto il weekend, soprattutto di notte), provoca una totale o parziale perdita del controllo di sé. Tra tutti i danni che questo stile di vita può essere in grado di provocare, non pochi, i messaggi folli e sgrammaticati mandati su WhatsApp agli ex o a uomini/donne fino a quel momento segretamente amati o alla persona che si sta frequentando, non sono certo i più gravi. Ma esistono, e danno il loro piccolo fastidio.

Certo, svegliandosi il mattino dopo è possibile cancellarli, esercitare tutta la propria tardiva capacità di mindfulness per ritrovare un buon ritmo di respirazione, oltrepassare l’imbarazzo e andare avanti nella vita a testa alta, oppure rimuovere il trauma senza indugio, dimenticare. Ma si sa che i messaggi, anche se spariscono dal proprio schermo, continuano a esistere su quello del destinatario, come prove perenni, e magari, addirittura, come i più paranoici potrebbero pensare (e forse a ragione!) passibili di screenshot da condividere con amici, parenti e fidanzate/i, gente che vive la vita con sobrietà e non aspetta altro che deridere i messaggi di un ubriaco disperato.

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Ma c’è un’ottima notizia per chi fino ad oggi si è reso ridicolo di fronte ai suoi contatti: Design Taxi riporta che WhatsApp sta testando la funzionalità “delete for everyone”. La fonte della notizia è WABetaInfo, famoso leaker della app di messaggistica, che in un tweet comunica che la funzione è stata sperimentata per Android e iOS e funziona perfettamente. WhatsApp non è il primo a creare una funzionalità “elimina per tutti”, che infatti esiste già in applicazioni di messaggistica come Telegram e Viber. Presto, quindi, sarà disponibile. Finalmente potremo cancellare le confessioni su entrambi gli schermi, magari, se saremo fortunatissimi, prima che l’altro/a abbia visualizzato il messaggio.

Certo, la verità è che bisognerebbe cercare di bere di meno, imparare a controllare i propri oscuri istinti di umiliazione o l’aggressività repressa, migliorare la propria rete relazionale così da non inviare messaggi idioti nel cuore della notte. Un percorso talmente lungo e irto di ostacoli che, senza dubbio, la funzionalità di WhatsApp arriverà prima.