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Come non disegnare una bicicletta

Avete mai provato a disegnare una bicicletta? A meno che non siate particolarmente bravi nel disegnare, è assai probabile che manchi un pezzo. Specie se avete disegnato a memoria, senza avere un modello di bicicletta vera da copiare. Perché le biciclette sono macchinari complessi, non per nulla l’umanità ci ha messo un secolo a inventarle: i primi tentativi risalgono alla fine del Settecento, ma per arrivare alle bici moderne, quelle senza ruota gigante davanti, si è dovuto aspettare la fine dell’Ottocento. Poi c’è il fatto che la gente, il più delle volte, disegna male, e come se non bastasse ha una pessima memoria.

Un designer bolognese, Gianluca Gimini, ha notato questa cosa e dà lì ha preso ispirazione per un progetto. A partire dal 2009 ha chiesto alle persone di provare a disegnare delle biciclette senza l’ausilio di un modello, raccogliendo 376 disegni, poi ha creato dei rendering in 3-D dell’aspetto che avrebbero, nella realtà, delle biciclette che somigliano a quelle rappresentate dai disegni (ci ha fatto dei poster che potete trovare online). Il risultato è molto divertente, tanto che è stato notato da My Modern Met: «È la prova di un fenomeno psicologico ampiamente documentato, e cioè che l’esposizione costante agli oggetti di tutti i giorni non produce una memoria visiva precisa», si legge sul sito. «Nella vita vediamo un sacco di biciclette, ma pochi di noi hanno familiarità con i pezzi che le compongono».