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La prima libreria di Amazon a New York

Agli inizi dell’Upper West Side di Manhattan, a Columbus Circle di fronte a Central Park, sorge il Time Warner Center, un gigantesco mall a cui i newyorkesi si riferiscono anche, informalmente, come “The Shops”. Da oggi, il centro commerciale ospita anche la prima libreria aperta da Amazon a New York City, il culmine di una strategia di integrazione di negozi retail che la multinazionale di Jeff Bezos ha avviato nel 2015. Amazon Books, sito al terzo piano del Time Warner Center, ha aperto le porte dei suoi spazi in anteprima a un gruppo di giornalisti. Tra loro c’era anche Dan Frommer per Recode, che ha immortalato il nuovo store, recensendolo.

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Frommer precisa che al momento della visita c’era ancora qualche impalcatura a modificare la luminosità del luogo, ma i punti di interesse, più che la luce comunque brillante, sono altri: ad esempio, il tavolo più vicino all’ingresso è un compendio della filosofia di Amazon, dato che espone i titoli «Highly Rated», ovvero le opere che nelle recensioni dei clienti sul sito mantengono una media di 4.8 stelle, o superiore. L’uso dei dati algoritmici assume un ruolo fondamentale, nonché spesso creativo, in ogni angolo dello store: le card dei libri sono aggiornate in tempo reale col punteggio in stelle ottenuto dai clienti, e c’è – nota Frommer – un tavolino dedicato ai «Page Turners», i titoli che i possessori di Kindle hanno finito di leggere in tre giorni, o meno.

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Addirittura, per alcuni aspetti Amazon prova a replicare il suo ecosistema online nel contesto fisico del negozio tradizionale: ci sono espositori basati sull’algoritmo “Potrebbe piacerti anche”, come quello che dice agli avventori della libreria che, nel caso avessero gradito la biografia di Elon Musk firmata da Ashlee Vance, potrebbero apprezzare anche Shoe Dog di Phil Knight, il fondatore di Nike. Tutti i libri del negozio sono esposti frontalmente, come a voler valorizzare ogni cover, ma nessuno ha il prezzo esposto. Non è nulla di strano: i clienti Prime avranno un prezzo aggiornato in tempo reale – generalmente molto più basso della media del retail – che non coinciderà con quello degli altri compratori. Per conoscerlo, ad ogni modo, si può usare l’app di Amazon, o uno dei lettori di codice a barre presenti fra gli scaffali.

Immagini di Dan Frommer per Recode