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L’Airbnb delle cene in casa

VizEat è un’app che mette in contatto chi desidera fare l’esperienza di una buona cena in casa (altrui) e chi è disposto a ospitarlo, dietro compenso: in altre parole, fa per le cene e i pranzi quel che Airbnb fa per i pernottamenti. Attivo ufficialmente in cento Paesi (anche se da una breve ricerca risulta che è facile trovare host più che altro nelle città più note), VizEat infatti è stato definito una sorta di Airbnb del cibo e delle cene in casa: recentemente Forbes ha pubblicato un articolo dove loda l’idea di creare «quell’esperienza autentica e da insider di cui i viaggiatori sono affamati, di questi tempi».

In realtà VizEat, che è stata nominata tra le migliori app del 2016, non è pensata solamente per i turisti e le persone in trasferta: nulla impedisce, per dire, a un milanese di prenotare una cena in città. Però la formula è particolarmente indicata per chi viaggia e desidera fare un’esperienza culinaria vicina a quella dei locali, oppure cenare con un budget (relativamente) ridotto. Gli host infatti includono famiglie che si limitano a ospitare per un prezzo modico i visitatori, ma anche persone con qualche velleità culinaria e chef professionisti.

Per fare qualche esempio: bastano 30 euro per partecipare a una cena in famiglia ad Istanbul, mentre una cena a New York con uno chef privato supera i cento a persona. Inoltre, cene e pranzi non sono le uniche esperienze che possono essere acquistate: abbondano anche le offerte di corsi di cucina on demand. Secondo Forbes, tuttavia, il valore aggiunto dell’app non sta né nel prezzo né nella qualità, bensì nell’idea di convivialità che sottende. Va notato, poi, che VizEat non è un caso unico: esistono altre società che offrono servizi analoghi, inclusa l’app concorrente EatWith.