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Le foto della settimana – 3

La foto-storia di Fox Sports sul calcio estero (ma soprattutto Premier League): la rissa Wenger-Mourinho, tifosi di Liverpool e Chelsea, le grandi parate di De Gea e l'ennesima tripletta di Cristiano Ronaldo.

di Redazione di Undici

Continua la collaborazione tra il network Fox Sports e Undici: ogni settimana Fox ci fornirà alcune tra le migliori immagini per raccontare, attraverso una sorta di foto-storia, alcuni dei momenti più particolari del weekend calcistico europeo. Questa settimana c’è ancora la Premier League. La gallery su Fox è a questo indirizzo. Cliccando sulle immagini si apre la gallery.

Se doveva essere spettacolo, tensione, boati e proteste, spettacolo, tensione, boati e proteste sono arrivati: Chelsea e Arsenal, in una delle partite più attese dell’anno, si sono scontrate e ha avuto la meglio il Chelsea, Mourinho ha battuto ancora Arsène Wenger, l’organizzazione Blues ha annichilito la troppo inesperta difesa Gunners. E poi Fabregas, certo. Le voci dicono che la sua prima destinazione, in quest’estate di spese pazze di Premier League, sarebbe dovuta essere north London, l’ovile, dal Maestro alsaziano, e che invece proprio i Gunners l’abbiano rifiutato. Lui è andato al Chelsea, si è messo la maglia numero 4 e ha portato, assist su assist, Mourinho al primo posto. È di Cesc il lancio di quaranta metri che smarca Diego Costa, scappato via a un imbarazzante Mertesacker, davanti al portiere per il 2-0. E però, non solo i due gol: il fallo di Cahill su Sanchez nel primo tempo, punito con il giallo ma meritevole del rosso, la rissa tra Wenger e Mourinho, il “mani” di Fabregas non punito, l’infortunio di Courtois che ha riportato tra i pali Petr Cech. Chelsea-Arsenal è stata una partita memorabile, e il distacco tra Blues e Gunners inizia a farsi ampio: 19 punti per i primi della classe, solo 10 in 7 partite per gli ex Invincibles, ancora troppo poco per una squadra che non si accontenta più dei quarti posti nevicati negli ultimi anni.

Il Manchester United, invece, torna al quarto posto: Van Gaal dimostra che le sue squadre partono piano e accelerano poi, e vince 2-1 sull’Everton (presente Ferguson) con i gol di Di Maria e Falcao (il primo in Premier League). Un bel gioco ma una difesa a tratti pessima: Shaw commette nel primo tempo un fallo da rigore rude e sconsiderato, e deve ringraziare De Gea che riesce a parare il tiro dal dischetto di Leighton Baines con la mano aperta sulla sua destra. Dopo il primo (gran) gol, Di Maria serve un assist forse involontario a Falcao che, in piena area e sul filo del fuorigioco, tocca facilmente in porta. In mezzo, il pareggio di Naysmith: ma lo United mostra ancora una difesa non all’altezza del compito. Se nel post partita Van Gaal ha definito «fantastica» la prestazione di De Gea, non è solo merito del rigore parato: al 93° minuto respinge con il braccio di richiamo un missile di Bryan Oviedo e firma una delle migliori parate dell’anno.

Rimanendo tra le grandi, il Liverpool torna a vincere contro il West Bromwich Albion: non c’è Balotelli, ma c’è Lallana, che segna al 45′ un gran gol, servito dal colpo di tacco di Jordan Henderson. Dopo il pareggio su rigore (molto discutibile) di Berahino, Henderson riesce a riportare i tre punti a Rodgers nei minuti finali. E poi, nelle zone alte, il City continua a vincere (2-0 al Villa, «miglior Manchester della stagione» secondo Pellegrini), il Southampton rimane sorprendentemente terzo con l’ennesima rete di Graziano Pellé, il Qpr ne prende due dal West Ham e rimane ultimo a 4 punti con Newcastle (2-2 con lo Swansea) e Burnley (2-2 a Leicester).

Due pillole di Spagna e Francia: il Real Madrid vince 5-0 nel “quasi derby” contro l’Athletic Bilbao, in cui Cristiano Ronaldo sigla la sua ventiduesima tripletta nella Liga, eguagliando un certo Di Stefano, e Benzema ne segna due. A Parigi, dove a dare il calcio d’inizio c’è Carl Lewis, il PSG non va oltre l’1-1 col Monaco nel big match della Ligue1 (apre le marcature Lucas al ’71, ma in pieno recupero un errore difensivo dei parigini spiana la strada al gol di Martial), scivolando a -7 dalla capolista Marsiglia.